Efficacy of the liberatory manoeuvre and of gradual otolitis dispersion technique, with or without associated drug therapy, have been compared. Included in this prospective study were 103 patients with benign paroxysmal positional vertigo seen in the Outpatient Department. Patients were classified into 4 groups according to treatment: Liberatory Manoeuvre according to methods described by Semont et al., with and without betahistine, Gradual Otolitis Dispersion Technique according to Brandt and Daroff, with and without betahistine. Evaluation was performed at baseline and at 3, 7, 14, 30, 60 and 90 days after start of treatment. Response to treatment was evaluated using criteria of Epley. At day 14, liberatory manoeuvre-betahistine and Brandt and Daroff-betahistine groups did significantly better than liberatory manoeuvre and Brandt and Daroff groups (p < 0.05). Improvement reached at day 30 was: 100% in liberatory manoeuvre-betahistine group; 96.30% (p > 0.05) in Brandt and Daroff-betahistine group; these results were significantly better (p < 0.05) than those of liberatory manoeuvre (54.17%) and Brandt and Daroff (25%) groups. As far as concerns differences between disease onset and start of therapy (less and more than 2 weeks), and age (< or =60 years and > or =60 years), response to treatment was similar. In conclusion, both liberatory manoeuvre and Brandt and Daroff, when associated with betahistine, were significantly more effective than manoeuvres alone (p < 0.05). Improvement in liberatory manoeuvre-betahistine group, in the initial phase, was greater that in Brandt and Daroff-betahistine group, albeit, differences were not significant (p > 0.05). Age-related effects of manoeuvres were compared in 71 patients < 60 years and 32 patients > or =60 years, showing a similar improvement rate at the end of the investigation in both groups. In our opinion, liberatory manoeuvre and Brandt and Daroff associated with betahistamine produces faster recovery compared to liberatory manoeuvre and Brandt and Daroff alone. Nevertheless, 3 months after onset of treatment, all patients showed complete recovery due to spontaneous evolution of paroxysmal positional vertigo, in other words, treatment does not appear to influence the final improvement rate and its role should be accepted as a significant reduction in persistence of symptoms.
Questo studio valuta l’efficacia della manovra liberatoria e della tecnica di dispersione graduale degli otoliti con e senza terapia medica associate. Si tratta di uno studio prospettico in cui sono stati inclusi 103 nuovi casi di Vertigine Parossitica Posizionale Benigna diagnosticati nel nostro Ambulatorio. I pazienti sono stati divisi in 4 gruppi in base al trattamento effettuato: Manovra Liberatoria di Semont, con e senza Betaistina, e Tecnica di Dispersione Graduale degli Otoliti di Brandt e Daroff, con e senza Betaistina. La valutazione è stata praticata prima di iniziare il trattamento e 3, 7, 14, 30, 60 e 90 giorni dopo il suo inizio. La risposta alla terapia è stata valutata secondo i criteri di Epley. Già 14 giorni dopo l’avvio del trattamento, i gruppi Manovra Liberatoria di Semont-Betaistina e Tecnica di Dispersione Graduale degli Otoliti di Brandt e Daroff-Betaistina hanno raggiunto risultati significativamente migliori rispetto ai gruppi Manovra Liberatoria di Semont e Tecnica di Dispersione Graduale degli Otoliti di Brandt e Daroff (p < 0,05). Un miglioramento del 100% è stato conseguito dal gruppo Manovra Liberatoria di Semont-Betaistina in 30 giorni; nello stesso periodo il miglioramento nel gruppo Tecnica di Dispersione Graduale degli Otoliti di Brandt e Daroff-Betaistina è stato del 96,30% (p > 0,05); questi risultati sono stati significativamente superiori (p < 0,05) a quelli conseguiti dai gruppi Manovra Liberatoria di Semont (54,17%) e Tecnica di Dispersione Graduale degli Otoliti di Brandt e Daroff (25%). La risposta al trattamento è stata simile indipendentemente dal tempo trascorso tra l’inizio della malattia e l’inizio della terapia (± 2 settimane) e indipendentemente dall’età (± 60 anni). Concludendo, entrambe le manovre (Manovra Liberatoria di Semont e Tecnica di Dispersione Graduale degli Otoliti di Brandt e Daroff) quando associate alla Betaistina sono state significativamente più efficaci rispetto alle rispettive manovre praticate da sole (p < 0,05). Il miglioramento nel gruppo Manovra Liberatoria di Semont-Betaistina nella fase iniziale è stato maggiore rispetto al gruppo Tecnica di Dispersione Graduale degli Otoliti di Brandt e Daroff-Betaistina, tuttavia la differenza non è stata significativa (p < 0,05). Gli effetti sulle manovre determinati dall’età sono stati valutati in 71 pazienti di età < 60 anni e 32 soggetti di ≥ 60 anni, con un tasso di miglioramento simile tra i 2 gruppi alla fine del periodo di studio. Noi pensiamo che la Manovra Liberatoria di Semont e la Tecnica di Dispersione Graduale degli Otoliti di Brandt e Daroff associate alla Betaistina producano un recupero più rapido rispetto alla Manovra Liberatoria di Semont e Tecnica di Dispersione Graduale degli Otoliti di Brandt e Daroff da sole. Tuttavia, 3 mesi dopo l’inizio del trattamento, tutti i pazienti hanno avuto un completo recupero in accordo alla spontanea evoluzione della vertigine parossistica posizionale benigna, in altre parole il trattamento non sembra influenzare il tasso finale di miglioramento ma il suo ruolo dovrebbe essere quello di ridurre il periodo di persistenza dei sintomi e quindi di accelerare la guarigione.